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CAUSA METEO AVVERSO, LO SPETTACOLO INSERITO NEL FESTIVAL DELLE VILLE VESUVIANE “CARO PIER PAOLO” E PROGRAMMATO IL 25 SETTEMBRE ALLE ORE 21:00 NELLA VILLA DELLE GINESTRE DI TORRE DEL GRECO, VERRÀ MESSO IN SCENA NEL SALONE DELLE FESTE DELLA VILLA CAMPOLIETO AD ERCOLANO, SEMPRE IL 25 SETTEMBRE MA ALLE ORE 19:00
“PROGETTO SETTECENTO”
Festival Delle Ville Vesuviane
Esedra di Villa Campolieto
2-3 Settembre, ore 21:00
LA VITA È UN SOGNO
Di P. Calderon de la Barca
Con Mariano Rigillo, Angelo Tosto, Ruben Rigillo, Silvia Siravo
Regia di Giuseppe Dipasquale
Produzione Teatro della città Catania – CpT
Prima nazionale per il Festival delle Ville Vesuviane
Romitaggio di Villa Campolieto
3 Settembre, ore 19:30
INCONTRO CON LA COMPAGNIA DE “LA VITA È UN SOGNO” – Teatro
Mariano Rigillo legge alcune pagine di Calderon de La Barca
Romitaggio di Villa Campolieto
4-5 Settembre, ore 21:00
I MONOLOGHI DELL’ATOMICA
Di e con Elena Arvigo
Un omaggio a “Preghiera per Cernobyl“ di Svetlana Aleksievich ed a “Racconti dell’Atomica“ di Kyoko Hayashi
Con la traduzione in consecutivo in russo dell’attrice Monica Santoro
Produzione SantaRita & Jack Teatro
Esedra di Villa Campolieto
6-7 Settembre, ore 21:00
ATTRAVERSANDO LA TERRA DESOLATA
Omars Peoples
A cura di Davide Rondoni
Coreografia Ornella Sberna
Romitaggio di Villa Campolieto
8 Settembre, ore 21:00
BELLEZZA ORSINI. LA COSTRUZIONE DI UNA STREGA
Dal testo di Michele Di Sivo
Con Maria Cristina Gionta e Luca Negroni
Drammaturgia e regia di Silvio Giordani
Musiche eseguite dal vivo da Emiliano Ottaviani
Produzione Centro Teatrale Artigiano – CTA
Esedra di Villa Campolieto
9-10 Settembre, ore 21:00
Raffaello Converso in:
L’OPERA DA MARCIAPIEDE
tra Kurt Viviani e Raffaelle Weill
Elaborazioni ed orchestrazioni di Roberto De Simone
E con
Mimmo Napolitano – pianoforte conduttore
Vincenzo Bianco – violino
Leonardo Massa – violoncello
Antonio Di Costanzo – contrabbasso
Franco Ponzo – chitarra
Edoardo Converso – mandolino
Giuseppe Di Colandrea – clarinetti e saxofoni
Luca Martingano – corno
Cosimo Gargiulo – trombone
Enzo Grimaldi – fisarmonica
Gianluca Mirra – batteria e marimba
Produzione Ass.ne Proscenio
Collaborazione tecnica – Biagio Abenante
Consulente amministrativo – Antonio De Maio
Prima nazionale per il Festival delle Ville Vesuviane
Esedra di Villa Campolieto
17-18 Settembre, ore 21:00
COSÌ È (SE VI PARE)
Di Luigi Pirandello
Con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra
Regia di Luca De Fusco
Produzione Teatro Stabile di Catania/ Teatro Biondo Palermo/Teatro Sannazzaro di Napoli/Compagnia La Pirandelliana.
Prima per il Festival delle Ville Vesuviane
Romitaggio di Villa Campolieto – Teatro
18 Settembre, ore 19:30
INCONTRO CON LA COMPAGNIA DEL “COSÌ È (SE VI PARE)”
Eros Pagni legge alcune pagine di Pirandello
Romitaggio di Villa Campolieto
20 Settembre, ore 21:00
GABRIELLA DI CAPUA QUARTET
Playing “In the night”
Con Gabriella Di Capua, Alessio Busanca, Vincenzo Lamagna, Salvatore Rainone
Produzione Everlive Italia srl
Esedra di Villa Campolieto
21 Settembre, ore 21:00
MARINA BRUNO & ENSEMBLE LA DIRINDINA
“Ludus Neapoli”
Con Marina Bruno e Alessandro De Carolis, Michele De Martino, Leonardo Massa, Peppe Copia, Emidio Ausiello
Elaborazioni musicali di Raffaele Tiseo
Produzione Everlive Italia srl
Villa delle Ginestre
22 Settembre, ore 19:30
PIETRANGELO BUTTAFUOCO “SONO COSE CHE PASSANO”
Un romanzo in forma di album.
(Edito da La Nave di Teseo)
Ricerca fotografica Graziella Buscemi Felici
Esedra di Villa Campolieto
23 Settembre, ore 21:00
PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART, UNA BIOGRAFIA IN MUSICA
Drammaturgia di Sonia Bergamasco dal libro di Paolina Leopardi
Con Sonia Bergamasco e Marco Scolastra al pianoforte
Produzione ParmaConcerti
Villa delle Ginestre
25 Settembre, ore 21:00
CARO PIER PAOLO
Di Dacia Maraini
Con Anna Teresa Rossini
Regia Norma Martelli
Produzione Teatro della città Catania – CpT
Prima nazionale per il Festival delle Ville Vesuviane
Esedra di Villa Campolieto
24-25 Settembre, ore 21:00
LOVE POEMS
MM contemporary dance company
Duetto inoffensivo, coreografie Mauro Bigonzetti Brutal Love poems, coreografie Thomas Noone Vivaldi umane passioni, coreografie Michele Merola
Produzione MM contemporary dance company
Festival delle Ville Vesuviane – Progetto 700
Teatro, musica e danza nella Ville Vesuviane del XVIII secolo.
XXXIII edizione
dal 2 al 25 settembre 2022
Teatro, danza, musica: torna il Festival delle Ville Vesuviane che sarà in programma dal 2 al 25 settembre nelle splendide Ville Vesuviane del XVIII secolo. Il Festival, giunto alla sua trentatreesima edizione, è promosso dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gianluca Del Mastro, con il contributo della Regione Campania e del Ministero della Cultura. Direttore artistico: Giuseppe Dipasquale, regista e commediografo italiano e già direttore artistico del Must Musco Teatro di Catania e del teatro Stabile di Catania e attualmente Direttore artistico del BarbablùFest, Morgantina.
Anche quest’anno il tema sarà “Progetto Settecento”, un format ripristinato dal direttore artistico della scorsa edizione, Luca De Fusco, che ha ripreso un filo conduttore che caratterizzò il Festival dalla metà degli anni ’80, per valorizzare il patrimonio architettonico delle ville del Miglio d’Oro.
Quattro saranno le prime assolute nazionali che debutteranno durante la kermesse: “La vita è un sogno” di Pedro Calderon de la Barca, con Mariano Rigillo per la regia di Giuseppe Dipasquale; Raffaello Converso in “L’Opera da marciapiede tra Kurt Viviani e Raffaele Weill” con elaborazioni ed orchestrazioni di Roberto De Simone; “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello con Eros Pagni e regia di Luca De Fusco; “Caro Pier Paolo” di Dacia Maraini con Anna Teresa Rossini.
Note della direzione artistica:
“Il tema di quest’anno del Festival, che si innesta sul solco lasciato dal suo fondatore Luca De Fusco, si può riassumere nel sintagma del sogno delle diversità. Fare Teatro significa consegnare allo spettatore una visione. Una visione del mondo, una visione della vita, una visione della realtà, ovvero, in uno, una visione della Natura. Poiché l’arte del teatro, se arte è, è disperatamente umana. Essa viaggia attraverso il corpo e la voce dell’attore, che sono strumenti dell’anima. L’anima è la spugna del disagio, come il pozzo della gioia e del dolore. Il nostro compito è al servizio degli uomini. Siamo impegnati, come fossimo, per dirla con Lear, le spie di Dio, a mostrare agli altri come si può gioire e impazzire di dolore in un dato momento, in una data occasione, ma anche come l’inganno, frutto della coscienza applicata ad una azione perversa, può generare ragione e luce per risvegliare dal sonno oscuro delle umane mostruosità. Degli uomini contemporanei e viventi, gli attori, sono costretti a vestire i panni di personaggi immaginati o addirittura scritti in un’epoca differente. Cosa è possibile
raccontare di loro? Come un uomo del ‘700 è narrabile in teatro attraverso il gesto contemporaneo di un attore? E cosa imitiamo col teatro? Una realtà siffatta in quanto modello di vita o la sua azione? Di un’epoca da rappresentare ci basta ispirarci e imitare l’arte figurativa del periodo in questione per avere un risultato credibile, o ricercare nel contemporaneo anche un processo eterno che si replica di secolo in secolo? L’affermazione di Amleto che l’arte è lo specchio della natura ha del vero. Tuttavia credo che lo specchio non riflette, o non assume in sé l’immagine pedissequa della realtà di fronte alla quale si pone, poiché esso è strumento per nulla catalogabile all’nterno delle cosiddette scienze esatte. Il teatro non può determinare una riproduzione perfetta della realtà, anzi semmai prende le distanze dalla realtà che vuole che sia guardata, in un certo senso difformandola.
Il teatro mette in moto un processo che si pone in contraddizione con l’azione reale per esaltarne l’ineludibile imprendibilità. La società verso cui si rivolge oggi l’azione teatrale è una società che si può definire anaffettiva, e noi ne siamo parte. Per far questo oggi è necessario assumere un paradosso come azione trasversale di fruizione teatrale: destare l’attenzione sulla vita attraverso l’uso strumentale del sogno, della visione. Il confine tra vita e teatro è tanto labile come il confine tra il sogno e la realtà. Dove l’una entra nell’altro in un continuo travaso interpretativo. La vita entra nel sogno per riformularsi simbolicamente in immagini che servono alla vita. Ecco perché rischia di essere improprio considerare oggi il teatro solo come specchio della natura se non lo si intende come un edificio magico capace di costruire di sogni. In questo senso la scelta di autori e artisti musicali e di danza contemporanea come Calderon de La Barca, e Pirandello, Maraini, Pasolini, Buttafuoco, De Simone, Di Sivo, Di Capua, Noone, Bigonzetti, Merola ci aiuteranno a raccontare il senso di un contemporaneo che interroga il sogno e la visione. Poiché nonostante tutto sembri sulla scena sogno, anzi, proprio per questa ragione, solo la coerente responsabilità umana nelle azioni della vita può dare un significato non effimero all’esistenza.”
Giuseppe Dipasquale
“Anche quest’anno il Consiglio di Gestione della Fondazione Ente Ville Vesuviane ha voluto puntare sul progetto Settecento, un’idea ambiziosa che porta nelle nostre Ville spettacoli di altissimo livello per un pubblico sempre più ampio e variegato. Siamo felici che il Ministero della Cultura e la Regione Campania abbiano voluto sostenere questa iniziativa che va nella direzione di una visione moderna e razionale dell’utilizzo dei nostri meravigliosi spazi. Spettacoli per tutti, di alto valore culturale, nella meravigliosa cornice delle strutture settecentesche del Miglio d’Oro.”
Gianluca Del Mastro
Presidente Fondazione Ente Ville Vesuviane
“Un festival di tradizione e uno dei più longevi della nostra Regione: la 33esima edizione quest’anno. Un Festival multidisciplinare con spettacoli di teatro, danza, musica di grande qualità e suggestione. È il festival delle Ville Vesuviane – Progetto ‘700: ispirato al secolo dell’illuminismo napoletano nel quale è sorto il Miglio d’Oro. È un mezzo per raccontare la storia di questi luoghi, farne rivivere l’essenza e sorprendere lo spettatore unendo il fascino delle performance artistiche alla struggente bellezza delle Ville Vesuviane del XVIII secolo.”
Roberto Chianese
Direttore generale Fondazione Ente Ville Vesuviane
Abbonamenti
Teatro – tutti gli spettacoli: € 50
Danza – tutti gli spettacoli: € 15
Musica – tutti gli spettacoli: € 25
Misti
1 spettacolo di danza in programmazione + 2 spettacoli di teatro: € 25
1 spettacolo di musica + 2 spettacoli di teatro: 25 €
Biglietti Singoli
Teatro: € 10
Danza: € 10
Musica: € 10
Inoltre è disponibile il biglietto under 18 al prezzo di 5,00€, acquistabile solo nelle biglietterie fisiche – con prevendita di € 2,00 – o direttamente la sera stessa dell’evento.
Incontri con le Compagnie e presentazione libro: Ingresso gratuito
Prevendite disponibili ed acquistabili sul circuito GO2
Vai alla biglietteria online
BIGLIETTERIA FISICA ATTIVA SOLO LE SERE DELLO SPETTACOLO A PARTIRE DALLE 18:00 ALL’INGRESSO DI VILLA CAMPOLIETO
Coordinamento e segreteria organizzativa Ufficio Eventi Fondazione Ente Ville Vesuviane
INFO E BIGLIETTERIA
Villa Campolieto
Corso Resina, 283
80056 – Ercolano (NA)
Lun – Ven 11:00 – 18:00
Sab – Dom 10:00 – 13:00
Tel/Fax 081 732 21 34
Email info@villevesuviane.net
il programma
Esedra di Villa Campolieto
2-3 Settembre 2022
LA VITA È UN SOGNO
Di P. Calderon de la Barca
Con Mariano Rigillo, Angelo Tosto, Ruben Rigillo, Silvia Siravo
Regia di Giuseppe Dipasquale
Produzione Teatro della città Catania – CpT
Prima nazionale per il Festival delle Ville Vesuviane
Esedra di Villa Campolieto
6-7 Settembre, ore 21:00
ATTRAVERSANDO LA TERRA DESOLATA
Omars Peoples
A cura di Davide Rondoni
Coreografia Ornella Sberna
Esedra di Villa Campolieto
9-10 Settembre
Raffaello Converso in:
L’OPERA DA MARCIAPIEDE
tra Kurt Viviani e Raffaelle Weill
Elaborazioni ed orchestrazioni di Roberto De Simone
E con
Mimmo Napolitano – pianoforte conduttore
Vincenzo Bianco – violino
Leonardo Massa – violoncello
Antonio Di Costanzo – contrabbasso
Franco Ponzo – chitarra
Edoardo Converso – mandolino
Giuseppe Di Colandrea – clarinetti e saxofoni
Luca Martingano – corno
Cosimo Gargiulo – trombone
Enzo Grimaldi – fisarmonica
Gianluca Mirra – batteria e marimba
Produzione Ass.ne Proscenio
Collaborazione tecnica – Biagio Abenante
Consulente amministrativo – Antonio De Maio
Prima nazionale per il Festival delle Ville Vesuviane