Premio le “Maschere del teatro italiano” in scena ad Ercolano: miglior spettacolo a Roberto Latini, miglior regia a Gabriele Lavia
Il Miglior Spettacolo dell’anno è “Mangiafoco” di Roberto Latini che ha avuto la meglio su “La Tempesta” di Luca De Fusco e “I Giganti della montagna” di Gabriele Lavia. I giurati del premio hanno voluto sottolineare il lavoro di ricerca e le riflessioni intorno al senso del teatro attraverso la figura di Pinocchio .
A Gabriele Lavia, figura tra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant’anni, è andata la Migliore Regia per la sua versione de “I Giganti della Montagna”. Gli altri candidati erano Valerio Binasco (Il piacere dell’onestà) e Simone Luglio (La nuova colonia).
La scena napoletana vince in tre categorie: Daniele Russo è il Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione di “Le cinque Rose di Jennifer” di Annibale Ruccello” superando la concorrenza di Roberto Herlitzka (Enrico IV) e Nello Mascia (Red Lyon); Paolo Coletta ha scritto le Migliori Musiche per “I manoscritti del diluvio”, preferito ad Arturo Annecchino (Misery) e Giacomo Vezzani, (Guerra e pace); a Pasquale Mari il premio per il Miglior Disegno Luci con il “Satyricon”. Gli altri candidati erano Cesare Accetta (Il filo di Mezzogiorno) e Gigi Saccomandi (La Tempesta).
Il premio per la Miglior Attrice Protagonista è andato a Federica Fracassi, interprete di “Le Sedie”; Miglior attore e attrice non protagonista sono rispettivamente Peppino Mazzotta con “L’onore perduto di Katharina Blum” e Sara Bertela con “Il Misantropo”. Miglior Attrice Emergente è Elena Cotugno.
Il Miglior Interprete di Monologo è Massimo Popolizio per “Furore”, mentre Marta Crisolini di premi ne ha raccolti addirittura due: Miglior Scenografo e Costumista per “Malatesta, la tempesta”; il riconoscimento per il Miglior Autore di Novità italiana è andato a Davide Enia con il suo “Maggio ‘43”.
La serata, condotta da Tullio Solenghi, ha visto tra i suoi protagonisti Andrea Jonasson moglie del grande maestro del teatro italiano Giorgio Strehler, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita.
Grande commozione per Gigi Proietti scomparso recentemente. A ricordarlo sul palco le figlie Carlotta e Susanna.
Fonte Il Mattino